Auto usate per neopatentati, come scegliere
Il compimento dei 18 anni è uno dei momenti più importanti della vita per ogni individuo. In molti conseguono la patente e serve un’auto. L’usato conviene per i neopatentati.
La legge
Il primo aspetto da considerare è necessariamente la norma. Il Codice della Strada, all’ex articolo 117 prescrive che durante il primo anno di patente, a partire dalla data in cui si è superato l’esame, non è possibile guidare veicoli che abbiano una potenza superiore a 55 kW/tonnellata, ovvero 75cv/1.000kg. Il rapporto tra il peso e potenza arriva a 95cv se si conduce un mezzo con nove posti, conducente compreso il conducente. Il sogno dei neopatentati di mettersi al volante di una super car deve attendere. I primi dodici mesi servono a imparare a condurre meglio l’automobile.
É utile, per sapere se il veicolo è idoneo al 18enne, applicare la formula: (kW/tara)*1000. La tara del veicolo vuoto deve essere aumentata di 75kg., ovvero il peso del conducente secondo la legge, poi si esegue il calcolo. Il risultato deve essere minore o pari a 55.
I criteri della scelta
Bisogna concentrarsi sul telaio, sulle prestazioni su strada e sull’estetica. Sono queste le tre variabili generali, sempre limitandosi a quanto previsto dalle regole.
Si controlla lo stato dell’auto usata, pensando alle ulteriori spese quali il cambio di gomme stagionale, l’assicurazione, gli interventi meccanici, la revisione. Se il veicolo è vecchio e usurato richiede maggiori interventi.
L’auto usata
Perché un neopatentato dovrebbe affidarsi a un automobile usata? La vettura nuova ha prezzi di listino fissi, che variano a seconda della casa automobilistica e del modello, ma non ci sono margini di manovra. Le auto usate hanno valutazioni di mercato, facilmente verificabili online e in più si possono contrattare i costi a seconda del reale stato del veicolo. Si spende meno e si risparmia. Ovviamente la guardia non va mai abbassata. Con i consigli degli esperti si può comprare in sicurezza.
Il concessionario e il privato
L’acquisto dal privato permette, nella maggior parte dei casi, di trovare un prezzo inferiore, ma la truffa è sempre in agguato. Si devono fare domande pertinenti all’utilizzo e alla storia dell’autoveicolo ed esaminarlo a fondo.
Il concessionario riduce i rischi. Intanto perché mette la faccia e dovrà vendere altre vetture, inoltre per legge deve garantire il mezzo per un anno. Nel caso i problemi siano dovuti a eventi pregressi all’acquisto o comunque non di responsabilità del cliente, la riparazione avviene senza oneri per il nuovo proprietario e, se non è possibile ripristinare il corretto funzionamento, si procede con la sostituzione con un’automobile di pari valore o si restituisce la cifra pagata. A scelta dell’acquirente. Nella concessionaria si trovano inoltre auto usate a chilometri zero, sono come nuove e convenienti.
I principali elementi da valutare
1. Le esigenze dell’acquirente
Ci vogliono idee chiare sui percorsi principali che si compiono, in modo da orientarsi sul mezzo più idoneo. La definizione del budget è altresì importante. Così si può fare una prima scrematura.
2. L’alimentazione
La manutenzione dell’auto include il consumo di carburante che è un costo, pur calibrato alla quantità di spostamenti e alla lunghezza dei tragitti compiuti, piuttosto importante. Benzina, metano, GPL, diesel o modello ibrido? Ci sono anche le auto elettriche. É bene valutare l’uso che se ne fa, perché il risparmio offerto da alcuni impianti, rende più difficoltoso trovare punti per il rifornimento. Inoltre il minor dispendio è legato alla quantità di chilometri percorsi e alla velocità. In città si consuma di più.
3. Chilometraggio
Controllare sempre i chilometri percorsi dall’auto che si vuole acquistare, è indicativo per sapere più o meno quanto può durare il veicolo. Se il contachilometri fosse manomesso, basta guardare i tagliandi e i documenti di manutenzione. Difficile modificare gli originali.
4. La meccanica
Se non si è esperti di motori, meglio rivolgersi a un meccanico perché possa verificare tutto con competenza.
Pistoni, testate, cambio e ammortizzatori sono i punti critici. Non dimenticarsi comunque di verificare bene la carrozzeria e l’abitacolo, bolli e usura fanno perdere valore.
5. La prova
Guidare per un momento, non troppo breve, l’auto, significa rendersi conto dello stato.
6. Burocrazia
Per evitare una truffa, bisogna controllare bene la targa, il numero del telaio e del motore. Se si incappa in un veicolo modificato o rubato, non si deve comprare. Con questi dati ci si rivolge al pubblico registro automobilistico e si ottiene la risposta.
7. Gomme, assicurazione e riparazioni
Il modello dell’auto indica il tipo di gomme vanno adoperate. Se quelle in dotazione sono usurate bisogna cambiarle e poi ci vogliono le gomme invernali. Sono un costo da considerare, perché andrà sostenuto successivamente all’acquisto.
L’assicurazione per l’usato e per i neopatentati costano di più, meglio informarsi presso le diverse compagnie, potrebbero esserci delle “offerte”.
Se il veicolo è troppo vecchio oppure non molto diffuso si potrebbe avere difficoltà a trovare l’assistenza per la manutenzione e le riparazioni, senza contare che le spese potrebbero essere importanti.
8. Le più vendute
Le auto usate più acquistate sono la Fiat Punto, Panda e 500, Volkswagen Polo e Golf, Ford Fiesta, Renault Clio, Lancia Ypsilon. É più facile trovare un buon affare con le auto più presenti sul mercato.