Gli airbag scadono davvero?

Manutenzione degli Airbag

Gli airbag scadono davvero? E’ questa una delle domande più ricorrenti tra gli automobilisti, e non solo, realmente interessati alla sicurezza. Tuttavia una normativa carente, una scarsa trasparenza delle Case costruttrici e un’evoluzione tecnologica repentina rende la risposta piuttosto difficoltosa.

L’efficienza nel tempo degli airbag e gli eventuali problemi connessi, sono argomenti assai fumosi e non sottoposti a regole applicative rigide e unificate.

DURATA VARIABILE – Le Case automobilistiche, nella documentazione tecnica interna riservata alla rete ufficiale, dichiarano che i componenti di un airbag restano efficienti per un periodo di almeno 10 anni per i sistemi di non recente generazione o di 14-15 anni per gli airbag di ultima generazione. L’invecchiamento riguarda in particolare la carica pirotecnica (materiale esplosivo) che, col passare del tempo, si altera e perde le sue caratteristiche chimiche, non garantendo l’attivazione del sistema airbag.

MA IPOTETICA?
– Tuttavia, raramente tali “scadenze” vengono comunicate al cliente/utilizzatore tramite la documentazione di cui il veicolo è corredato (manuali uso e manutenzione, libretti garanzia e tagliandi) o verbalmente. Solo su alcune vetture viene applicato un adesivo riportante la data entro la quale dovrebbe avvenire la sostituzione degli airbag. Ci risulta, inoltre, che qualche Casa automobilistica, interpellata dalla clientela, neghi la necessità di sostituzione per invecchiamento della carica esplosiva.

NON CONTROLLA NESSUNO
– Limitandoci alla situazione Italiana, non risulta che i riparatori autorizzati abbiano mai obbligato gli utenti possessori di vetture prodotte almeno 10-15  anni fa, a sostituire quanto meno i componenti pirotecnici del sistema airbag. D’altra parte, detto sistema, non è oggetto di verifica in sede di revisione periodica. Dunque, si può affermare che nel nostro Paese circolino alcuni milioni di vetture con gli airbag potenzialmente inefficienti causa invecchiamento, se si considera che l’obbligo degli airbag è stato introdotto in Italia nel 1992 per le vetture oltre 2000 cc. e nel ’93 per le altre.

NIENTE OBBLIGO – Anche il Codice della Strada non impone alcun obbligo in proposito e non potrebbe essere diversamente, vista l’esistenza di un grosso parco circolante di vetture prodotte prima dei suddetti anni, del tutto prive di airbag. Peraltro, una ipotetica sostituzione in massa, per legge, sarebbe improponibile, sia per l’onerosità dell’intervento (che in molti casi supererebbe il valore commerciale del veicolo), sia per la complessità dell’operazione, per le Case costruttrici, dal punto di vista logistico ed organizzativo (gli airbag sono considerati componenti pericolosi e come tali sottoposti a specifica legislazione). Inoltre, verosimilmente, tali vetture sono in gran parte possedute dal 2° o 3° proprietario che preferirebbe disfarsene rottamandola, anzichè sostenere una spesa molto elevata.

PURA TEORIA – In buona sostanza, la prevista sostituzione degli airbag per vecchiaia, resta pura teoria perchè molto onerosa, un suggerimento delle Case detto e non detto, forse più per autotutelarsi. Non è nostra competenza esprimere pareri sull’applicazione delle normative sulla sicurezza nel lavoro, quindi suggeriamo al lettore di consultare, per tali aspetti, gli enti preposti (Ministeri e Motorizzazione). Alla luce di quanto esposto, un datore di lavoro della pubblica amministrazione non dovrebbe incorrere in alcuna inadempienza connessa al CdS, se mette a disposizione di un dipendente una vettura con airbag potenzialmente “scaduti”. Basti pensare a quante auto in dotazione a Carabinieri e Polizia hanno oltre 10 anni di vita (non ci risulta nessuna sostituzione di airbag su tali veicoli).

Fonte >>> www.sicurauto.it

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