Il sistema Vergilius, figlio di Autovelox e Tutor

Il sistema Vergilius, figlio di Autovelox e Tutor

Gli ingorghi di esodo e controesodo dovrebbero essere ormai soltanto un ricordo, ma anche per questo è importante tornare a parlare di autovelox e di multe per eccesso di velocità, molto più frequenti proprio quando le strade e le autostrade sono sgombre. Ci concentriamo in particolare sul Sistema SICVe Vergilius, evoluzione dell’ormai arcinoto Tutor, che da diversi anni controlla il rispetto dei limiti di velocità sulle autostrade italiane.

Vergilius, figlio della collaborazione tra Anas e Polizia Stradale, fa qualcosa in più: esso rileva infatti la velocità di entrata e di uscita di ogni mezzo che percorre un determinato tratto di strada, ma non si limita a verificare e registrare quella media tra i due punti (come fa Tutor), ma anche quella cui il mezzo sfrecciava in ciascuno dei due punti. In sostanza, questo dispositivo unisce in sé le caratteristiche Tutor e Autovelox, ma dispone di una tecnologia più moderna e avanzata.

Quanto registrato da Vergilius è immediatamente e automaticamente cancellato, se il mezzo controllato non ha commesso infrazioni; in caso contrario, l’intestatario del veicolo viene raggiunto da una multa, com’è accaduto già a molti a partire dall’anno 2012, in cui Vergilius ha debuttato nel Lazio, in Campania e in Emilia Romagna.

Oggi questo sistema è attivo su:

  • SS1 Aurelia, nei pressi di Roma, ai chilometri 11+950, 15+700 e 23+500;
  • SS7 quarter Domitiana, ai chilometri 44+500 e 54+300;
  • SS309 Romea, ai chilometri 1+680 e 7+080;
  • SS145 Var Sorrentina – galleria S.ta Maria di Pozzano, km 0,00 e 5+100;
  • Autostrada A/3 Salerno – Reggio Calabria.

Per saperne di più: http://www.poliziadistato.it/articolo/35457/ e http://www.stradeanas.it/index.php?/content/index/arg/vergilius.