Sicurezza bambini in auto: consigli e prescrizioni

Sicurezza bambini in auto: consigli e prescrizioni

Sicurezza bambini in auto

Trasportare i bambini in auto è un impegno e una responsabilità: ogni anno sono troppi gli incidenti che vedono coinvolti giovani sotto i 14 anni che, per negligenza o per incuria, subiscono gravissimi danni perché non trasportati in sicurezza a bordo. La Polizia Stradale e le associazioni svolgono spesso delle campagne di sensibilizzazione per indicare e istruire sui corretti sistemi di bloccaggio a bordo, oltre che sui comportamenti che i genitori o, comunque, gli adulti devono tenere in auto in presenza di giovani passeggeri.

Seggiolini e adattatori

Questo è il primo e più importante dispositivo di sicurezza che chi viaggia con bambini deve sempre avere a bordo ma, soprattutto, deve sempre utilizzare.
Il seggiolino è in grado di salvare la vita ai più piccoli, di proteggerli in caso di incidente ed è obbligatorio per tutti in base al Decreto Legislativo 13 marzo 2006 n. 150, relativa ai sistemi di ritenuta dei bambini a bordo. I sistemi di sicurezza che sono presenti a bordo delle vetture, su tutte le auto, vengono collaudati per l’utilizzo da parte di persone che superano un’altezza di 150 centimetri.
I seggiolini omologati presenti sul mercato vengono classificati in base al peso del bambino: ogni fascia di età ha un suo seggiolino specifico, con dotazioni di sicurezza adeguate alla conformazione del bambino e alle sue esigenze. Il seggiolino dovrebbe essere utilizzato fin dai primi giorni di vita, fin dal primo viaggio in auto del neonato.
Il dispositivo di trasporto o ritenuta dei neonati, fino ai 9 kg di peso, si chiama ovetto o navicella: è il primo dispositivo in assoluto che dev’essere impiegato per il trasporto in auto e, inoltre, finché il bambino non raggiunge i 6kg di peso, dev’essere posizionato nel senso contrario alla marcia: questo accorgimento è fondamentale, perché in caso di impatto la testa del bambino viene protetta meglio di quanto non lo sia viaggiando in senso di marcia. I neonati, infatti, sono fisicamente sproporzionati e, cioè, hanno la testa molto più grande del corpo e la loro struttura ossea e muscolare non è in grado di supportarla, tanto meno in caso di urti.
L’ultimo seggiolino obbligatorio è l’adattatore, che si usa solitamente quando il peso del bambino è compreso tra i 22 e i 36 kg o, in alternativa, finché non raggiunge l’altezza di 150 cm. Questo dispositivo non fa altro che alzare la seduta del bambino, portandolo a un’altezza adeguata per utilizzare in totale sicurezza i dispositivi di protezione della vettura su cui viaggia.
Il genitore dev’essere in grado di avere il polso duro e di non lasciarsi intenerire dai capricci: è meglio qualche lacrima del bambino che non vuole stare sul seggiolino piuttosto che un infortunio causato da un incidente.

I bambini viaggiano dietro

Questo è un consiglio che viene dato alle mamme e ai papà che viaggiano con bambini piccoli ma non è sempre una regola assoluta. Possono, infatti, essere fatte delle eccezioni sul trasporto dei bambini nella parte anteriore del veicolo, purché vengano rispettate alcune regole fondamentali.
Prima di tutto, se il bambino viaggia davanti, è preferibile che sia sempre rivolto nel senso contrario di marcia, anche se ha superato i 6 kg di peso. Ovviamente, ai bambini non piace viaggiare al contrario ma finché è possibile si deve attuare questo accorgimento. Inoltre, se si decide di viaggiare col bambino al proprio fianco, è indispensabile che tutti gli airbag lato passeggero vengano disattivati, in particolare quello frontale. Il contraccolpo dell’esplosione del pallone, infatti, può creare nel bambino traumi molto gravi, ben più seri rispetto a quelli che potrebbe causare un incidente se il bambino è correttamente ancorato al suo seggiolino e, quindi, alla vettura.
Tuttavia, resta il fatto che il posto più sicuro in cui far viaggiare un bambino con il suo seggiolino è il divano posteriore, più precisamente il posto centrale: il posto dietro il sedile del guidatore non è mai consigliabile, perché chi sta davanti difficilmente riesce ad avere il contatto visivo con il bambino posto alle sue spalle. Però, il posto centrale è da preferire perché in quella posizione il bambino è adeguatamente protetto anche dagli urti laterali e l’eventuale apertura dell’airbag non crea nessun danno al piccolo passeggero ma, anzi, essendo a distanza di sicurezza, crea un cuscino di protezione utile contro eventuali traumi.

Utilizzare le chiusure di sicurezza delle portiere

Le macchine moderne sono tutte dotate di sensori di chiusura automatizzata, che si attivano immediatamente appena la vettura inizia la sua marcia. Questo dispositivo impedisce che i bambini, inconsciamente nella loro ingenuità, aprano accidentalmente le portiere della macchina durante la marcia. Il sistema di chiusura è solitamente attivo solo per le portiere posteriori e può essere disattivato quando non si viaggia con i bambini. Inoltre, quando il sistema di chiusura automatizzato è attivo, le portiere posteriori possono essere aperte solo dall’esterno, proprio per evitare che, a macchina ferma, i bambini possano scendere in autonomia dalla vettura.

Inserire il blocco dell’apertura dei finestrini

Il finestrino è un gioco tropo divertente per i più piccoli ma più essere altrettanto pericoloso. Le macchine moderne sono tutte dotate di un sistema di blocco opzionale, attivabile dal controller del conducente, che può bloccare l’apertura del finestrino posteriore o, in alternativa, consentirne una semi apertura per far circolare l’aria anche nei posti di dietro.
In questo modo si evita che il bambino possa sporgersi eccessivamente dall’auto in corsa o che possa uscire fuori dalla vettura passando attraverso il finestrino, causandosi dei danni.

Prudenza e buon senso sono alla base della sicurezza in auto e non debbono mai mancare, quando ci si mette in viaggio. Soprattutto se insieme a noi viaggiano dei bambini.